Autore: Ken Follett
Pagine: 1030
Anno di pubblicazione: 1989
Trama: Un mistery, una storia
d'amore, una grande rievocazione storica: in quella che è la sua opera più
ambiziosa e acclamata, Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci
nell'Inghilterra medievale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica.
Intreccio, azione e passione si sviluppano così sullo sfondo di un'era ricca di
intrighi e tradimenti, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti
religiosi e lotte per la successione al trono. Un romanzo che si sviluppa lungo
più di quarant'anni di storia, i cui indimenticabili protagonisti sono vittime
o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in
discussione la costruzione della cattedrale.
Recensione: Una storia ben scritta
ed entusiasmante. Se volete leggere un romanzo storico accurato e per nulla
noioso questo è ciò che state cercando. Il libro si concentra soprattutto sulla
storia degli “sconosciuti”, mentre la parte dedicata ai personaggi storici è
presente ma non molto approfondita, per cui se state cercando una storia di re
e regine, forse è meglio scegliere qualcos’altro. I personaggi sono tanti e
ognuno con le loro caratteristiche. Tom il costruttore, uomo integerrimo, il
priore Philip, sempre in lotta per far rispettare i valori della Chiesa, Jack,
cocciuto e creativo, Ellen, donna libera e protettiva verso coloro che ama, Aliena,
pronta a tutto per riprendersi ciò che la vita le ha tolto. La vera
protagonista del libro è però la cattedrale, che dopo mille peripezie si ergerà
a difesa dei deboli e dei giusti, diventando simbolo dei tempi che cambiano. Il
romanzo si apre con un mistero che verrà risolto completamente solo nelle
ultime pagine e che creerà un legame invisibile tra alcuni personaggi. Unica
pecca sono i cattivi, un po’ troppo stereotipati per i miei gusti, soprattutto
William, cattivissimo per cui non si riesce proprio a provare un po’ di pietà.
Il lieto fine, per i più sentimentali, è assicurato, almeno in parte. Un romanzo piacevole e scorrevole (a parer mio
le circa 1000 pagine quasi non si sentono) per chi vuole vivere le atmosfere di
un Medioevo cupo ed emozionante.
Citazioni:
“La prima vittima di una guerra civile, pensava Philip, era la giustizia”.
“Lo stato d’animo della folla era strano. Di solito ci si
divertiva a un’impiccagione. Il condannato era quasi sempre un ladro, e tutti
odiavano i ladri con l’accanimento di coloro che hanno guadagnato con grande
fatica ciò che possiedono”
Voto: 8
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