Autore: Paula Hawkins
Pagine:306
Anno: 2015
Trama: La vita di Rachel non è di
quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo
stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in
città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata.
Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che
scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare
una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in
veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li
osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono
Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una
mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da
quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason
si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella
della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
Recensione: Romanzo presentato come
il miglior thriller dell’estate 2015. I presupposti sono carini: Rachel, donna
con alle spalle una separazione di cui pensa di essere lei la causa, prende il
treno tutti i giorni e passa ogni giorno davanti a una casa abitata da una
coppia, Jess e Jason. Questi ovviamente non sono i loro nomi, Rachel inventa
completamente la loro vita dal lavoro ai loro hobby. Rachel vive attraverso di loro. Devo dire che i personaggi femminili non mi
sono piaciuti, né Rachel, persa nei ricordi di un matrimonio fallito e nell’alcolismo, né Megan, adultera, né tantomeno
Anna, il personaggio più odioso del libro, a parer mio, antipatica, per nulla
empatica. Il mistero di per sé è banale, a metà libro ci sono già gli indizi
necessari per capire chi è il colpevole. Un romanzo che si legge in fretta, con
molti colpi di scena, da leggere in un pomeriggio noioso.
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