lunedì 2 maggio 2016

Ad Attide ricordando l'amica lontana

Ad Attide ricordando l'amica lontana
Poesia dedicata da Saffo alla propria amante. La poetessa si lascia andare alla malinconia ricordando Attide, fanciulla di grande bellezza, probabilmente sua allieva, ora lontana da lei. La poesia è tradotta da Salvatore Quasimodo.

 Forse in Sardi
spesso con la memoria qui ritorna
nel tempo che fu nostro: quando
eri Afrodite per lei e al tuo canto
moltissimo godeva.
Ora fra le donne Lidie spicca
come, calato il sole,
la luna dai raggi rosa
vince tutti gli astri, e la sua luce
modula sulle acque del mare
e i campi presi d'erba:
e la rugiada illumina la rosa,
posa sul gracile timo e il trifoglio
simile a fiore.
Solitaria vagando, esita
e a volte se pensa ad Attide:
di desiderio l'anima trasale,
il cuore è aspro.
E d'improvviso: "Venite!" urla;
e questa voce non ignota
a noi per sillabe risuona
scorrendo sopra il mare.

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