giovedì 12 maggio 2016

Dammi mille baci

Dammi mille baci
Una delle poesie più famose di Catullo, il Carme 5 è un invito alla vita e in particolare all'amore e alla passione. Il poeta invita l'amata Lesbia a baciarlo, ignorando i vecchi, che proprio per la loro avanzata età non possono comprendere la passione giovanile. Alla fine i baci saranno così tanti da confondersi e da confondere così anche gli invidiosi che cercheranno di "lanciare il malocchio" (importante è qui l'occhio come portatore di sfortuna) sugli amanti non riusciranno a sapere quanti baci si sono scambiati. Invito a vivere la vita al momento visto che al sole seguirà un'interminabile notte di tenebre.

 Godiamoci la vita, o Lesbia mia, e i piaceri d'amore;
a tutti i rimproveri dei vecchi, moralisti anche troppo,
non diamo il valore di una lira.
Il sole sì che tramonta e risorge;
noi, quando è tramontata la luce breve della vita,
dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
Dammi mille baci e poi cento,
poi altri mille e poi altri cento,
e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.
Infine, quando ne avremo sommate le molte migliaia,
altereremo i conti o per non tirare il bilancio
o perché qualche maligno non ci possa lanciare il malocchio,
quando sappia l'ammontare dei baci.

Nessun commento:

Posta un commento