Titolo: Ritratto di un assassino
Autore: Patricia Cornwell
Anno: 2002
Pagine: 389
Trama: Patricia Cornwell, da
sempre interessata al caso di Jack lo Squartatore, il serial killer che nel
1888 uccise brutalmente cinque donne nella nebbia della Londra vittoriana,
ricostruisce la morbosa psicologia di una mente criminale e dà nome e volto al
colpevole. Sarebbe il pittore impressionista Walter Sickert, inesorabilmente
riportato in vita per rispondere dei suoi crimini,prova dopo prova. Il libro è
la storia di un'indagine durata anni, che si legge come un romanzo.
Recensione: Il ritratto di quello che, secondo l’autrice,
sarebbe stato Jack lo Squartatore: il pittore inglese Walter Sickert, famoso
per aver dipinto quadri di donne nude in presenza di uomini vestiti. Il libro
si fa leggere, è carino, ben scritto, anche se ci sono alcuni punti un po’ lenti.
Sinceramente la Cornwell non mi ha convinto circa la colpevolezza di Sickert,
le sue teorie non mi sembrano fondate su solide basi, ma molto astratte, okay,
c’è la possibilità che il pittore fosse l’assassino, ma si può esserne davvero
così sicuri? Sicuramente quest’uomo aveva dei problemi, ma da qui a
identificarlo con lo Squartatore mi sembra un po’ avventato. Restano comunque
delle dettagliate descrizioni su come si affrontava un caso d’omicidio a Londra
a fine Ottocento e soprattutto sul panico che assalì la città quando Jack,
chiunque fosse, iniziò a colpire. Un racconto da leggere per chiunque sia un
appassionato di serial killer nella storia.
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