
Altra poesia dedicata al tema
della donna vista per strada, amata per un solo istante, senza avere il
coraggio di dichiararsi. Ad una passante compare per la prima volta nel 1855 ne
I fiori del male di Baudelaire ed esprime proprio il sentimento dell’amore a
prima vista. In una strada affollata l’autore vede una donna alta e snella, in
lutto e provocante, ma il tempo di un
secondo e subito la visione svanisce e Baudelaire si chiede se mai la rivedrà.
Una donna alta, sottile, a lutto, in un dolore
immenso, passò sollevando e agitando
con mano fastosa il pizzo e l’orlo della gonna
agile e nobile con la sua gamba di statua.
Ed io, proteso come folle, bevevo
la dolcezza affascinante e il piacere che uccide
nel suo occhio, livido cielo dove cova l’uragano.
Un lampo, poi la notte! – Bellezza fuggitiva
dallo sguardo che m’ha fatto subito rinascere,
ti rivedrò solo nell’eternità?
Altrove, assai lontano di quì! Troppo tardi! Forse mai!
Perchè ignoro dove fuggi, né tu sai dove io vado,
tu che avrei amata, tu che lo sapevi!
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