giovedì 8 ottobre 2015

Speciale Halloween: La donna in nero

SPECIALE HALLOWEEN
La donna in nero, una lettura da brividi


Titolo: La dama in nero

Autore: Susan Hill

Anno: 2002

Pagine: 188

Trama: Il giovane avvocato londinese Arthur Kipps viene incaricato di recarsi a Crythin Gifford, sperduto villaggio circondato da paludi, per presenziare ai funerali di un'anziana cliente e occuparsi della gestione dell'eredità. La vecchia signora Drablow viveva da reclusa a Eel Marsh House, una dimora lugubre e isolata raggiungibile solo in determinate ore della giornata quando la marea si ritira lasciando libera dalle acque l'unica via d'accesso. Per il giovane Kipps, in procinto di sposarsi, è l'occasione di dimostrare finalmente le sue capacità. È la prima volta che il titolare dello studio gli affida un compito di una certa responsabilità. Ma ciò in cui l’uomo resterà coinvolto andrà ben oltre una semplice questione legale.

Recensione: Racconto lungo di genere horror ambientato nell’Inghilterra ottocentesca. La storia è coinvolgente ed è raccontata in prima persona, per cui ci si immedesima subito nella vicenda. Io ho letto questo romanzo praticamente in un pomeriggio, non riuscivo proprio a staccare gli occhi dalle pagine. Non è la classica storia di fantasmi, è qualcosa di diverso, una storia di vendetta e di sentimenti mai espressi, di segreti familiari e d’impossibilità di perdonare. Inquietante la figura della dama, donna che potrebbe essere considerata crudele ma che in realtà ha solo molto sofferto e cerca soddisfazione rivalendosi sugli altri. Il protagonista, Arthur Kipps, è un personaggio poco interessante, a parer mio, ma ciò non danneggia in alcun modo la storia. Affascinante l’idea della casa isolata, che può essere raggiunta solo quando la marea lo permette. Privo di scene splatter, riesce comunque a creare suspense e paura. Il finale è inaspettato e crudele. Nessun lieto fine, una vera storia dell’orrore per chiunque voglia passare un Halloween da brivido e non abbia voglia di andare in giro a festeggiare.

Citazioni:

Quel giorno, infatti, avevo visto e udito cose che non avevo mai sognato di vedere e di sentire.


E' perché allora vivevo ancora in uno stato di innocenza, ma quell'innocenza, una volta perduta, è perduta per sempre.



Confronto con il film: Il film risulta molto diverso dal romanzo fin dal principio. Infatti nel film Arthur è vedovo con un figlio, mentre nel romanzo è in procinto di sposarsi. Sicuramente tra i due ho preferito il libro.

Voto: 8 e 1/2

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