Per tutto il mese di ottobre voglio dedicare dei post alla
festa più spaventosa dell’anno. Inauguro lo Speciale Halloween con un post
sulle sue origini.
Le origini
Le origini della notte di Halloween
si perdono nella notte dei tempi. Secondo alcuni deriverebbe dalla festa romana
dedicata a Pomona
- dea dei frutti e dei semi - o dalla festa dei morti chiamata Parentalia.
Secondo la tesi maggiormente sostenuta deriverebbe invece dal Samhain, festa
celebrata presso gli antichi celti, il cui nome significherebbe “fine
dell’estate”. Il Samhain era un
Capodanno che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno. Secondo le
leggende questa era l’unica notte all’anno in cui il velo tra il nostro mondo e
l’aldilà era sollevato, e quindi era concessa ai morti affinché tornassero
momentaneamente nel mondo dei vivi. Probabilmente nacque per esorcizzare la
paura della morte, una realtà molto comune in epoche così remote. I vivi, per
allontanare i defunti, iniziarono a lasciare torce accese sulla soglia di casa
oltre a dolci e latte affinché i morti si nutrissero di questi e li lasciassero
in pace. Durante la notte di Samhain inoltre si praticavano sacrifici e rituali
propiziatori, si accendevano enormi falò, s’indossavano pelli di animali e ci
si mascherava. L’importanza di questa festa presso il popolo celtico è facile
da comprendere. I celti erano un popolo per cui avevano una grande importanza
l’agricoltura e l’allevamento, naturale quindi che loro avessero una festa che
commemorava la fine dell’estate e l’inizio di un duro inverno durante il quale
avrebbero dovuto cercare di sopravvivere.
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