lunedì 22 febbraio 2016

La signora delle camelie

La signora delle camelie, storia di una cocotte



Titolo: La signora delle camelie

Autore: Alexander Dumas (figlio)

Anno: 1848

Pagine: 288

Trama: Scritto nel 1848, quando l'autore non aveva che ventiquattro anni, il romanzo La signora delle camelie creò subito un mito, entrato nell'immaginario di intere generazioni e diventato protagonista delle scene, sia quelle del teatro di prosa, sia quelle del teatro d'opera, nonché gli schermi del cinema. Lo stesso Dumas ne realizzò una versione teatrale, affidandola a Sarah Berhnardt. Pochi anni dopo, Giuseppe Verdi saprà farne una sublime trasposizione in musica, con La Traviata. Margherita Gautier, alias Violetta, è diventata così una figura a sé stante. Un mito appunto, con il quale si sono confrontate dive come Eleonora Duse, Greta Garbo, Maria Callas. André Maurois ha scritto: "La signora delle camelie fa capire perché Maupassant e Tolstoj considerassero Dumas figlio uno dei più grandi romanzieri del loro tempo". Per Irene Bignardi, che legge con un'ottica estremamente aggiornata, è "il romanzo sul prezzo della donna", amante o moglie, che sia, traviata o non.

Recensione: Storia di un amore tra persone di due classi diverse, Armand giovane rampollo e la cocotte Margherite, detta la signora delle camelie per l’usanza di portare sempre una camelia bianca o rossa. Un amore che fin dall’inizio è destinato a una fine tragica perché Margherite è gravemente malata e sa che non le resta molto da vivere. Non voglio svelare altro di questo romanzo perché significherebbe rovinarlo, tengo solo a sottolineare i continui richiami al romanzo Manon Lescaut che vede come protagonista un’altra cocotte innamorata di un altro ragazzo di buona famiglia. Il finale dei due romanzi a prima vista è simile, infatti Manon Lescaut resta fino all’ultimo con il proprio amato, mentre Margarethe sarà costretta a lasciarlo andare e a restare sola. Romanzo struggente da cui è stata tratta La Traviata, che si discosta un po’ dal finale del romanzo. In realtà la storia di Margarethe e Armand non è un’invenzione letteraria di Dumas figlio, ma la figura di Margarethe è tratta da un personaggio realmente esistito, una cocotte (foto sotto) che rubò il cuore di molti parigini. Un bellissimo romanzo.

 

Citazioni:

Quanta gente è felice senza sapere di esserlo!

Un mese di un amore come quello, del cuore e dei sensi, ci avrebbe portati alla morte.

Per questi amanti, dobbiamo essere gaie quando sono allegri, in buona salute quando vogliono cenare, scettiche come loro. Ci è proibito avere un cuore, per non essere beffate e perdere il nostro credito.
Noi non ci apparteniamo più. Non siamo più esseri umani, ma cose.

Dalla prima volta che vi ho vista, non so come né perché', avete preso un tale posto nella mia vita, che non riuscivo a scacciare dalla mente la vostra immagine. Oggi, quando vi ho incontrata, dopo due anni che non vi vedevo, mi siete entrata, con una forza ancora più grande, nel cuore e nello spirito. Ora che mi avete ricevuto, poi, che vi conosco, che ho scorto tutto quello che c'e' di strano in voi, mi siete divenuta indispensabile, e impazzirei non solo se non mi amaste, ma anche se non permetteste che vi ami.

Voto: 8

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