giovedì 19 novembre 2015

La casa degli spiriti

La casa degli spiriti, storia di una famiglia


Titolo: La casa degli spiriti

Autore: Isabel Allende

Anno:  1987

Pagine: 368

Trama: Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell’ambito della narrativa sudamericana, soltanto Cent’anni di solitudine di Garcia Marquez.

Recensione: Storia di una famiglia, storia di generazioni che si susseguono senza in realtà cambiare. La storia si apre su una famiglia cilena di belle speranze, il padre impegnato in politica, la bellissima figlia Rosa, sirena dai capelli verdi, in procinto di sposarsi con Esteban, uomo ambizioso che cerca di sistemare i vecchi terreni del padre per essere all’altezza di quel matrimonio, la piccola Clara che trova il suo più grande amico in un enorme cane nero venuto dal mare insieme a un libro di storie. Poi un tragico evento cambierà le carte in tavola e il destino prenderà una piega imprevista, così ci troviamo a seguire la storia prima di Clara, figura eterea, che dopo anni di mutismo finalmente parla per annunciare il proprio futuro sposo e poi dei suoi figli: la ribelle Bianca, in lotta con il padre per restare con l’uomo che ama, e i gemelli, James e Nicolas, diversissimi tra loro, il primo dedito alla medicina e all’altruismo, il secondo colpito dallo stesso misticismo di cui soffre la madre. Personaggio di grande rilievo è anche Esteban, dolorosamente innamorato della moglie, che però non riesce a esprimere a pieno i propri sentimenti e si lascia trascinare dall’ira in diverse situazioni, arrivando anche ad allontanare la sorella quando scopre che questa nutre un amore platonico per la propria consorte. In questo romanzo realtà e fantasia si confondono e riesce quasi impossibile distinguere gli eventi reali da quelli fantastici. Così Clara ha il dono della preveggenza e sua nipote Alba erediterà i capelli verdi della zia Rosa, che su di lei sembreranno più che altro un errore di tinta. Ma alla fine bisognerà fare i conti con la realtà e con una colpa giovanile di Esteban che infliggerà tremendi tormenti alla povera Alba. Ho adorato questo romanzo, questa storia familiare. Sullo sfondo le vicende del Cile sconvolto dalle rivolte.

Citazioni:

Fu una lunga notte, forse la più lunga della mia vita. La trascorsi seduto accanto alla tomba di Rosa, parlando con lei, accompagnandola nella prima parte del suo viaggio verso l'Aldilà, quando è più difficile staccarsi dalla terra e si ha bisogno dell'amore di chi rimane vivo, per andarsene almeno con la consolazione di avere seminato qualcosa nel cuore altrui.

Ogni tanto ho la sensazione che questo l’ho già vissuto e che ho già scritto queste stesse parole, ma capisco che non sono io, bensì un’altra donna, che aveva preso appunti sui quaderni affinché io me ne servissi. Scrivo, lei ha scritto, che la memoria è fragile e il corso di una vita è molto breve e tutto avviene così in fretta, che non riusciamo a vedere il rapporto tra gli eventi, non possiamo misurare le conseguenze delle azioni, crediamo nella finzione del tempo, nel presente, nel passato, nel futuro, ma può anche darsi che tutto si succeda simultaneamente, come dicevano le tre sorelle Mora, che erano capaci di vedere nello spazio gli spiriti di ogni epoca. Per questo mia nonna Clara scriveva nei suoi quaderni, per vedere le cose nella loro dimensione reale e per schernire la cattiva memoria. E adesso io cerco il mio odio e non riesco a trovarlo. […] Voglio limitarmi a pensare che il mio mestiere è la vita e che la mia missione non è protrarre l’odio […]

Attraverso lo stretto spazio che le separava, prendeva la mano di sua figlia e le raccontava le storie dei libri magici dei Bauli incantati del prozio Marcos, ma che al sua cattiva memoria trasformava in nuovi racconti. Così Alba venne a conoscenza di un principe che aveva dormito cent'anni, di damigelle che lottavano corpo a corpo con i draghi, di un lupo perduto nel bosco al quale una bambina aprì la pancia senza motivo.

Voto: 10

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