Titolo: Scritto nelle ossa
Autore: Simon Beckett
Pagine: 428
Anno: 2007
Trama: David Hunter arriva nella minuscola isola di Runa per
valutare se i resti inceneriti di un cadavere siano frutto di un casuale
incendio, un fenomeno paranormale di autocombustione - come la piccola comunità
già inizia a vociferare - o l'esito di un orrendo delitto. Hunter, grazie alla
competenza scientifica di cui dispone, non ha dubbi: si tratta di un omicidio e
col fuoco se ne volevano solo mascherare le tracce. Il caso viene così
ufficialmente affidato all'ispettore in pensione Brody, che ha trovato il cadavere;
ma le indagini della polizia non risolvono nulla e si rivelano più macchinose
del previsto: una serie di incidenti apparentemente casuali rallenta le
ricerche e, via via, la serie di potenziali testimoni viene eliminata con
efferatezza e un gusto macabro e lucidissimo per la violenza. Hunter,
esaminando i resti della prima vittima, scopre che appartengono a una
prostituta, Janice Donaldson. Fra traffici sporchi, sesso, droga, scienza
forense, la curiosità spingerà Hunter nel cuore del mistero. A rischio della
vita.
Recensione: Secondo libro dedicato alle vicende di David
Hunter. L’inizio è un po’ lento, ma poi diventa adrenalinico e la storia prende
un certo ritmo. La parte dedicata alla medicina legale anche qui, come nel
primo libro, è ben approfondita. L’ambientazione riprende un po’ quella del
romanzo precedente, un villaggio isola, in questo caso un’isola, un assassino
che abita al suo interno, una serie di omicidi inspiegabili. Il finale è in
parte prevedibile già da metà libro se si seguono gli indizi, questo però non
rovina l’insieme. Se volete un medical thriller curato ma non troppo pesante
questo è il romanzo che fa per voi.
Voto: 8
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