Titolo: La chimica della morte
Autore: Simon Becket
Anno: 2006
Pagine: 442
Trama: In un paesino isolato alla periferia londinese,
iniziano a susseguirsi efferati omicidi. L'assassino non si limita a torturare
e uccidere le sue vittime - tutte donne - ma le "trasforma" secondo
la fantasia della sua mente malata: sulla schiena di una attacca ali di cigno,
nel ventre di un'altra infila conigli... Deve trattarsi evidentemente di uno
psicopatico, e nel paese si diffondono panico e sospetto. È il dottor David
Hunter, assistente del medico condotto locale ed ex autorità mondiale in fatto
di analisi dei cadaveri, a indagare sul caso. La verità di cui verrà a capo
sarà spiazzante:il colpevole non è un imbarazzante demente, ma una persona del
tutto insospettabile.
Recensione: Un romanzo per tutti gli appassionati dei
medical thriller. La storia si ambienta in un paese inglese, protagonista è David
Hunter, medico generico, in realtà esperto di decomposizione dal tragico
passato, che viene interpellato dalla polizia locale per risolvere il caso di
una giovane donna uccisa brutalmente. E mentre il panico dilaga David dovrà
affrontare i propri fantasmi e combattere contro i sospetti degli abitanti del
paese che lo considerano un possibile colpevole. Chi è l’assassino? E soprattutto:
è uno degli abitanti di quel piccolo paesino in cui tutti si conosco? Il finale
è abbastanza prevedibile, ma la lettura in sé è molto piacevole, particolare
attenzione viene data alla parte riguardante l’analisi dei cadaveri. Resterete
incollati alle pagine in attesa di scoprire come questa storia finirà. Una
curiosità: in realtà questo è il primo romanzo di una serie dedicata a David
Hunter e alle sue indagini, ma resta comunque un libro autoconclusivo.
Voto: 8
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