Titolo: Nei luoghi oscuri
Autore: Flynn Gillian
Anno: 2010
Pagine: 440
Trama: Libby aveva
sette anni quando la madre e le sorelle furono uccise in un rito satanico. Fu
lei ad accusare suo fratello Ben di essere l'autore della strage. Ventiquattro
anni dopo, Ben è in carcere e Libby viene rintracciata dal Kill Club, una
società segreta di "feticisti del crimine" i cui soci sono convinti
dell'innocenza di Ben. La donna accetterà di scavare nel proprio passato, ma
ciò che la attende sono ricordi bui e sconvolgenti, che lentamente riaffiorano
nella sua mente, e un presente denso di minacce.
Recensione: Ho deciso di recensire questo romanzo perché
proprio in questi giorni è uscito il
film al cinema. Cosa dire? Emozionante, l’analisi di una famiglia infelice.
Libby ha testimoniato contro il fratello nel processo per la morte della madre
e delle sorelle, ma in realtà non è sicura che sia davvero stato lui,
semplicemente è più facile pensare che si stato suo fratello, che lei sia solo
una vittima innocente. Libby però in fondo non è mai cresciuta, è rimasta la
bambina che era quando la sua famiglia è stata distrutta, è irresponsabile e
solitaria oltre ad avere un disperato bisogno di soldi. Proprio questo la
spingerà ad accettare l’offerta di indagare sul proprio passato, ad esplorare
quelli che lei chiama i “Luoghi oscuri”. E così la donna si troverà invischiata
in un passato in cui nulla è quello che sembra, in cui nessuno è completamente
privo di colpe. Un thriller da leggere tutto d’un fiato. Il personaggio di
Libby inizialmente non mi è piaciuto molto, ma alla fine l’ho rivalutato. Il
finale è in parte prevedibile, ma nel complesso la storia è ben scritta e
adrenalinica, un romanzo per entrare nei luoghi oscuri dell’anima.
Citazioni:
“L’immagine non era del tutto completa. Ben aveva
deliberatamente omesso un dettaglio inquietante, aveva completamente cancellato
certe realtà. Non era un buon segno. Significava che si trattava solo di un
sogno a occhi aperti. Lui era un povero sfigato, che non si sarebbe potuto
permettere neanche un merdoso appartamento a Winchita. Non avrebbe potuto avere
nemmeno una casa minuscola come quella. Si sentì assalire dalla familiare
ondata di bile. La sua vita sarebbe stata una sfilza ininterrotta di rinunce e
rifiuti.
“Annientamento”.
Vide di nuovo asce, pistole, corpi insanguinati riversi al suolo. Urla che lasciavano il posto a gemiti e sussulti. Desiderò che il sangue sulla fronte non si arrestasse mai.”
“Annientamento”.
Vide di nuovo asce, pistole, corpi insanguinati riversi al suolo. Urla che lasciavano il posto a gemiti e sussulti. Desiderò che il sangue sulla fronte non si arrestasse mai.”
Voto: 8
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