giovedì 3 marzo 2016

Jurassic Park

Jurassic Park, storia di dinosauri




Titolo: Jurassic Park

Autore: Michael Crichton

Pagine: 488

Anno: 1990

Trama: In un'isola sperduta al largo del Costa Rica, il miliardario Hammond costruisce un gigantesco parco di attrazioni biologiche. Grazie all'ingegneria genetica, nel suo Jurassic Park rivivrà un intero ecosistema, compresi i terribili dinosauri carnivori: il gigantesco Tyrannosaurus Rex e i famelici Velociraptor. L'incubo che dominerà il romanzo nasce dal profondo della preistoria e si proietta su un presente dominato dalle arroganti certezze della scienza.

Recensione: Un romanzo che ha segnato un’epoca. Bellissimo, intenso, avventuroso, si legge tutto d’un fiato. La trama è conosciutissima grazie al film anche se il romanzo si discosta molto da esso. Per esempio il carattere del miliardario Hammond è molto diverso, nel film è una figura positiva, nel romanzo un miliardario privo di scrupoli. Oppure il rapporto tra Grant ed Ellie, nel libro solo professore e studentessa, mentre nel film sono una coppia. Mi è piaciuto moltissimo Ian Malcolm, matematico che con la sua teoria del caos cerca di spiegare come da una crepa del sistema ne possano nascere molte altre, fino a disintegrare il sistema stesso. Il romanzo ci mette in guardia sui pericoli di giocare con la natura, su ciò che ormai è morto da molto tempo e che non deve essere riportato in vita e ci pone di fronte una domanda: se i dinosauri tornassero? Se il Tyrannosaurus Rex tornasse a popolare la terra chi potrebbe opporsi? Chi potrebbe evitare una catastrofe? Ci sono alcune differenze tra i dinosauri come descritti nel romanzo e quelli che furono realmente, i Dilofosauri per esempio non sputavano veleno e i Velociraptor erano alti solo un metro. Una storia che mi è piaciuta tantissimo e che tiene legati alle pagine fino alla fine.

Citazioni:

... la storia dell'evoluzione ci mostra che la vita sfugge a qualsiasi barriera. La vita finisce sempre con il prevalere. La vita dilaga in nuovi territori. Magari con fatica, sfidando il pericolo. Ma la vita e' inarrestabile". Falcom scosse il capo. "Non voglio fare della filosofia, ma così' stanno le cose

Il DNA era un struttura molecolare così grande che ogni specie richiedeva uno spazio di dieci megabyte di disco ottico per registrare i dettagli di tutte le iterazioni. Doveva controllare tutte e quindici le specie. Una spaventosa quantità di informazioni tra le quali cercare.

Attraverso il parabrezza bagnato di pioggia, videro il dinosauro venire verso la loro automobile. Lenti, lunghi passi minacciosi, veniva dritto proprio verso di loro.
Malcolm disse: “Sai, in momenti come questo uno pensa, be’, forse gli animali estinti dovrebbero essere lasciati estinti. Non hai questa sensazione adesso?”.

Voto: 10

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