lunedì 21 marzo 2016

L'amante di Lady Chatterley

L'amante di Lady Chatterley, storia di uno scandalo

L' amante di lady Chatterley

Titolo: L’amante di Lady Chatterley

Autore: David Hebert Lawrence

Anno: 1928

Pagine: 336

Trama: Connie Chatterley è moglie di sir Clifford, un aristocratico che in seguito a una ferita di guerra è diventato impotente (metafora della sterilità intellettualistica della sua cultura e della sua classe). Connie desidera la maternità e la sua carica vitale la spinge verso il guardacaccia Mellors. Nasce tra i due una passione e quando Connie si accorge di aspettare un bambino, lascia il marito e va a vivere insieme a Mellors. Per il verismo tattile con il quale racconta l'amore sessuale, per la critica aperta alle convenzioni sociali, per l'apparente esaltazione dell'adulterio, l'opera più famosa di Lawrence (colpita da sentenze di oscenità e volgarità) uscì "purgata" nel 1928, in Inghilterra; sarà pubblicata in edizione integrale solo nel 1960.

Recensione: Romanzo scabroso per antonomasia che racconta senza mezzi termini il rapporto tra Lady Chatterley, giovane sposa di un uomo paralitico, e il guardacaccia Mellors, brusco e per nulla romantico. In realtà la relazione tra i due è prima di tutto una relazione basata sul sesso che l’autore descrive senza pudore. Devo ammettere che quando ho iniziato a leggere questo romanzo l’ho fatto con un certo timore non essendo il mio genere di lettura, ma sia stata la curiosità o la notorietà del romanzo a spingermi a leggerlo non me ne sono per nulla pentita, perché qui non si parla solo di sesso, ma di una società, quella in cui la giovane Connie è costretta a vivere, restrittiva, non adatta a una donna come lei che viene costretta a sposare un uomo che non può darle quello che lei desidera, una società dell’apparenza, in cui ciò che contano sono la fama e i soldi. Un romanzo che va capito, insomma, senza romanticismo, ben scritto, scorrevole, per niente volgare nonostante ciò che si possa dire. Lady Chatterley decide di non vendersi alla società, ma di lasciarsi andare solo ai propri istinti e alla propria passione, incurante di quello che gli altri possano dire.

Citazioni:

Violata! Si poteva essere violati senza essere mai toccati! Violati da morte parole divenute oscene, e da morte idee tramutate in ossessioni.

Tutte le parole importanti, le pareva, erano state cancellate, per la sua generazione: amore, gioia, felicità, casa, madre, padre, marito; tutte queste grandi, dinamiche parole erano ormai moribonde, e morivano di giorno in giorno. La casa era un posto dove abitare, l'amore era qualcosa su cui non ci si faceva più illusioni, la gioia era una parola che serviva a descrivere un bel charleston, la felicità era un termine ipocrita impiegato per trarre in inganno il prossimo, un padre era un individuo che si godeva la vita, un marito era un uomo con cui vivevi e cercavi di tirare avanti in allegria. Quanto al sesso, l'ultima delle grandi parole, era solo un termine con varie connotazioni, per indicare un'eccitazione che ti prendeva per un po', ma poi ti lasciava più a terra di prima. Logora e consunta! Era come se la materia di cui si era fatti fosse una stoffa scadente che diventava lisa come un'impalpabile ragnatela.

Si sentiva debole e disperata. Avrebbe voluto che un aiuto esterno venisse a soccorrerla. Ma non ne trovava alcuno.

Dicono che il mondo offra una miriade di possibilità, ma queste si riducono a ben poca cosa nella maggior parte dei casi. Ci sono molti buoni pesci nel mare…forse…ma sembra che la maggior parte di essi siano sgombri o sardine e, a meno che non sia anche tu uno sgombro o una sardina, hai ben poche speranze di trovare granché nel mare.

Voto: 9

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